CAGLIARI. Hanno ripreso a operare a pieno ritmo i reparti chirurgici dell'ospedale Santissima Trinità della Asl di Cagliari che erano stati chiusi temporaneamente o accorpati per effetto dell'apertura dei reparti Covid.
Da ieri lunedì 17 ottobre, infatti, la Struttura Complessa di Urologia, diretta da Professor De Lisa, dopo una coabitazione con la Chirurgia Generale durante il periodo pandemico, ha ripristinato i 15 posti letto di degenza, cui si aggiungono i 5 posti letto della bolla Covid per i ricoveri ordinari e d’urgenza. Piena operatività anche per la Struttura Complessa di Chirurgia Generale, diretta dal dott. Sechi, che riprende a pieno ritmo con 24 posti letto più 4 posti letto della bolla Covid. I posti letto cosiddetti “bolla Covid” sono posti dedicati ai pazienti che necessitano di interventi chirurgici che risultano però essere positivi al tampone Covid e che, pertanto, devono essere ricoverati in isolamento.
L’ampliamento della capacità ricettiva del presidio ospedaliero Santissima Trinità consentirà di diminuire il tempo di permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso in attesa di ricovero. “L’ospedale SS. Trinità, grazie all’impegno di medici, infermieri e operatori socio sanitari sta progressivamente riacquistando una configurazione ante pandemia- commenta Roberto Massazza, Direttore Sanitario della ASL di Cagliari -. Il personale in questi ultimi due anni ha dato continuamente prova di flessibilità e capacità di adattamento consentendo di superare i numerosi ostacoli che di volta in volta si sono presentati. L’attenzione resta comunque alta per la curva dei contagi COVID, siamo sempre pronti a modificare l’offerta e la disponibilità dei posti letto in relazione all’andamento pandemico. Per questo abbiamo attivato 9 posti posti letto "bolla COVID" nell’area chirurgica”.
La Direzione Generale continua incessantemente a lavorare su due fronti. La prima: monitorare tutti i dati relativi al Covid, garantendo in tempi ristretti di poter dilatare l’offerta dei posti letto specifici di degenza ordinaria e terapia intensiva qualora ce ne fosse la necessità; In più occorre continuare nel recupero dei pazienti in lista d’attesa ed implementare l’attività, per quelle specialità che ancora non hanno ricevuto pronte risposte.
"La Direzione rivolge un ringraziamento particolare – aggiunge Marcello Tidore, Direttore Generale della ASL di Cagliari – a tutti gli operatori sanitari per il costante lavoro svolto sino a questo momento".