In Sardegna

FrecciaRosa, la prevenzione dei tumori corre sul treno Cagliari-Sassari

 

 

 

CAGLIARI. Una carrozza appositamente dedicata del treno regionale R4842 delle 10.40 Cagliari-Sassari si trasformerà, domani, 13 ottobre, in ambulatorio itinerante. Un'iniziativa di screening oncologico promossa dal ministero della salute in partnership con la ASL di Cagliari.

 Durante il viaggio, la referente e due assistenti sanitarie del centro screening della ASL di Cagliari, saranno a disposizione dei viaggiatori e delle viaggiatrici per dare informazioni su screening oncologici e sui principali fattori di rischio per i tumori e malattie croniche non trasmissibili. che l'azienda sanitaria locale n.8 e il centro screening offrono ai cittadini.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa ,quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Secondo quanto riportato dalle statistiche, a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno, grazie alla diagnosi precoce e alle nuove terapie oncologiche, l'88% dei malati sopravvive a 5 anni dalla diagnosi.

L’iniziativa costituisce un’assoluta novità nel proporre un’informazione attiva di Promozione della Salute, sul treno che attraversa tutta la Regione Sardegna, volta alla sensibilizzazione della popolazione residente per il miglioramento dell’adesione consapevole agli screening oncologici.


Patrocinano l’iniziativa anche la Federazione delle Associazioni degli Screening Oncologici (FASO), che racchiude in se i tre Gruppi Nazionali Screening oncologici GISCOR (Gruppo Italiano Screening Colon Retto), GISMA (Gruppo Italiano Screening Mammella) e GISCi (Gruppo Italiano Screening Cervice Uterina).

“È assolutamente importante non smettere mai di curare l’informazione sulle tematiche della salute,  quando si parla di prevenzione delle malattie croniche ed in particolare dei tumori – spiega la dott.ssa Silvana Tilocca, Direttrice della  Struttura Complessa Prevenzione Promozione della Salute – . Chi lavora nel Centro Screening, grazie ai contatti quotidiani e continui con la popolazione target, conosce bene la domanda di salute, il bisogno di “sapere” per una partecipazione consapevole al proprio progetto di salute. Sarà un’occasione di crescita per tutti, un modo alternativo per informare i cittadini, un'iniziativa cui aderiamo con grande entusiasmo”.

“Come Ministero siamo orgogliosi di sostenere un progetto dedicato a una patologia così diffusa tra le donne – aggiunge Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute –. La pandemia purtroppo ha rallentato i percorsi di prevenzione in questi anni quindi dovremo impegnarci per recuperare gli screening persi. Dobbiamo educare alla cultura della prevenzione, in tutti i luoghi d’incontro, treni e stazioni comprese."

“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – afferma Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla.”