ORISTANO. Il Partito dei sardi non può pretendere di guidare il centrosinistra alle regionali del 2019. Il Partito democratico rispedisce al mittente le richieste avanzate dalla direzione nazionale del PdS riunita ieri a Oristano per fare il punto su alleanze e programmi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: “È una scelta che non spetta solo al Pd ma deve essere condivisa da tutti gli altri partiti della coalizione, che saranno chiamati a esprimersi al momento opportuno - spiega il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca nella riunione a porte chiuse della direzione dem - In questa fase è utile concentrarsi sulla sfida che abbiamo davanti, rispetto alla quale, con il Partito dei sardi così come con il Partito sardo d’azione, ritengo ci sia un’ampia convergenza soprattutto sui temi e sugli obiettivi programmatici. C’è senz’altro un’apertura alle questioni dell’autonomia - precisa Cucca - che peraltro sono care anche al Pd ed è su questo che dobbiamo costruire l’alleanza".

Un'alleanza ampia che - anche in vista delle regionali del 2019 - guarda non solo a sinistra del Pd in direzione di Campo progressista, Liberi e Uguali e Rossomori, ma anche al centro con Civica popolare - il neonato partito del ministro della Salute Beatrice Lorenzin - e la formazione + Europa, che ha da poco superato lo scoglio della presentazione delle firme. “Anche con queste formazioni occorre fare un approfondimento rispetto all’apporto che possono dare alla coalizione, fermo restando l’assetto dei rapporti già definito a livello nazionale”, commenta Cucca, che apre anche alla partecipazione delle forze moderate al momento all’opposizione.

Per quanto riguarda invece la composizione delle liste il segretario dem ha rinviato la decisione finale al confronto con la segreteria nazionale, che avverrà solo dopo l'individuazione su base regionale delle candidature più idonee e più forti nei singoli collegi nel rispettodella rappresentanza di genere e della aguata presenza del partito.