CAGLIARI. Usava come discarica un capannone e il terreno circostante della zona industriale di Macchiareddu: qui scaricava i resti di euro rubate. Il Corpo forestale della stazione di Uta, su disposizione del Gip del tribunale di Cagliari Elisabetta Pitritto, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal pm Andrea Vacca, ha arrestato A.P., 48 anni, meccanico cagliaritano con qualche guaio con la giustizia alle spalle.
Le indagini hanno fatto emergere la presenza di una vasta discarica, sia a cielo aperto che all’interno di capannoni, in un'area di proprietà di una società inconsapevole dell'uso illecito. C'erano ingenti quantitativi di residui di motori e carrozzerie di auto nonché residui di vernici per auto.
Attraverso le immagini degli impianti di videosorveglianza si è scoperto che A.P., titolare di un'officina lì vicino, alimentava la discarica conferendo continuamente rifiuti, anche dopo che l'area era stata sottoposta a sequestro.
Verificando la provenienza di alcune carcasse di auto si è accertato che appartenevano a veicoli rubati. Così sono scattate le manette con le accuse di gestione illecita di rifiuti e di realizzazione di discarica abusiva, oltre al riciclaggio, l’invasione di terreni e fabbricati nonché la violazione di sigilli, per i quali sono previste pene sino a 12 anni di reclusione.