OLBIA. "Un anziano la scorsa notte è morto al pronto Soccorso di Olbia senza nessun infermiere, nessun medico e nessun operatore sanitario al suo fianco. Quest’uomo, sebbene affetto da gravi patologie e positivo al covid, ha esalato l’ultimo respiro in totale solitudine".
La denuncia arriva dal consigliere regionale gallurese del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, che parla di "un fatto gravissimo che ha fatto cadere tutto il personale nello sconforto in quanto neanche la sopportazione di turni massacranti e disumani riesce a sopperire alla grave carenza di personale".
Che è aggravata da un altro fatto: "A Olbia, pronto soccorso con il maggior numero di ingressi giornalieri, oltre i 160, vengono accompagnati i pazienti che non trovano posto negli altri ospedali. I pazienti, non stabilizzati, vengono dirottati dalla centrale operativa perfino da Nuoro. In queste condizioni sono soltanto tre gli infermieri per turno e i medici sono obbligati a fare anche quindici notti al mese".
Il potenziamento della pianta organica è stato chiesto lo scorso 5 luglio con un'interrogazione rivolta all'assessorato alla Sanità: "“In tutti questi mesi non è cambiato nulla, il personale infermieristico è ancora in numero ridotto", aggiunge l'esponente pentastellato, "I posti letto Covid al Pronto Soccorso di Olbia sono tutti occupati, e sempre più pazienti covid devono sostare sulle barelle per giorni. La situazione è sempre più critica al punto che ieri è successo un fatto che in ospedale non dovrebbe mai accadere: non si può morire da soli nel luogo che dovrebbe essere deputato alla cura e all’assistenza".