CARBONIA. L'11 e 12 giugno a Carbonia, per la XVI edizione della fiera "Il Sulcis Iglesiente espone", è prevista un'esibizione di mezzi e materiali dei militari di stanza a Teulada. E iniziano le polemiche. L’associazione di categoria “Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica”, composta da operatori economici per la maggior parte della zona, si dice "preoccupata, contrariata e rammarica".
"Con il processo in corso per 'disastro ambientale' e con il supplemento di indagini ordinato dal Gip rispetto all’ipotesi di “omicidio colposo plurimo” - si legge in una nota firmata dalla presidente Cinzia Guaita - trattare come ospiti d’onore i militari di Teulada ha il sapore di un autogol nella partita per la tutela dell’ambiente e delle persone che cittadini e cittadine della Sardegna, singoli o associati e ogni istituzione locale dovrebbe giocare".
"Stiamo tutti vivendo da vicino l’incubo della guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina", precisa l'associazione - che potrebbe trasformarsi facilmente in guerra mondiale e nucleare; la Rete Warfree ritiene che l’unico modo per fermare morte e distruzione sia attraverso i rapporti diplomatici, con il supporto delle organizzazioni internazionali per la pace; le esibizioni militari sono assolutamente da evitare, anche se in un’area relativamente lontana dalla guerra, in quanto portatrici della stessa logica violenta che ha generato il conflitto e tendenti ad indurre assuefazione e consenso rispetto a ulteriori coinvolgimenti dell’Italia e della nostra regione nella prova di forza in corso nell’est- Europa".
"Nell’ottica di una presenza critica ma costruttiva, i soci Warfree sono liberi di partecipare anche ad eventi comequesto e sappiamo che alcuni di essi hanno deciso di essere presenti nonostante tutto. La loro partecipazione ha il senso di testimoniare che è possibile un modo diverso di fare economia e di prendersi cura del territorio e del mondo intero, senza alcun sostegno alle guerre e senza inquinare".