In Sardegna

Peste suina, il sindaco di Desulo parla dopo la condanna: "Mandanti politici"

DESULO. “Le responsabilità sono politiche, i mandanti sono politici e quasi tutti sono complici. La mia condanna è una medaglia che porterò orgogliosamente nel petto”. Parole scritte sul suo profilo Facebook da parte di Gigi Littarru, sindaco di Desulo, a due giorni dalla condanna (con sospensione della pena) per non aver ordinato l’abbattimento dei maiali infetti da peste suina nel 2016. Il sindaco - giudicato colpevole di non aver firmato l’ordinanza - sbotta con un post su Facebook e pubblica i documenti (datati 1 luglio 216) che attesterebbero l'avvenuta segnalazione alla Procura. “Siccome non voglio passare come bugiardo, vi pubblico la segnalazione fatta alla procura da parte dell’unità di progetto. Se vi fermate a leggere attentamente, capirete che c’è un mandante ed un esecutore - scrive Littarru - puro stile barbaricino, agguato da muretto a secco, dopo aver scagliato la pietra hanno nascosto la mano. Le responsabilità sono politiche, i mandanti sono politici e quasi tutti sono complici. Pochi si sono presi la briga di alzare la voce contro un manipolo di vendicativi. A quei pochi va almeno riconosciuto di avere la schiena dritta e di non far parte dei sicari. La mia condanna è una medaglia che porterò orgogliosamente nel petto, lascerà cicatrici ma so bene di aver combattuto una battaglia giusta contro l’arroganza e lo strapotere di una regione forte con i deboli e debole con i forti".