QUARTU. Le bandiere arcobaleno sventolano nella sede del Comune di via Eligio Porcu, lungo il viale Colombo e nella rotatoria tra il viale Poetto e il viale Colombo, a ridosso delle saline. Il Comune di Quartu, già nell’insediamento della sua Giunta Milia ha voluto lanciare un messaggio: no all’omofobia. E oggi è il primo comune d’Italia che conta un assessorato dedicato alle Politiche Lgbt. In occasione della giornata internazionale oggi ha lanciato un calendario di iniziative che coinvolgeranno le scuole ma anche l’ambiente sportivo.
“Per la prima volta il ministero della Pubblica istruzione ha reso efficace la giornata contro l’omofobia”, spiega Michele Pipia dell’Arc di Cagliari, “infatti in molte scuole d’Italia oggi si sono accesi i dibattiti sul tema. Ciò che speriamo è che la discussione non si limiti solo alla giornata di oggi”. I passi in avanti quindi ci sono fatti, anche se le battaglie sono ancora in corso. “È ancora in discussione alla camera e al senato il ddl Zan”, precisa Pipia, “mancano ancora tante altre leggi come quella per la transizione”.
Intanto il Comune di Quartu, che può contare sul primo assessorato in Italia dedicato alle Politiche lgbt, è anche il primo che entra a far parte dei comuni friendly dedicato al turismo lgbt. “Un esempio che speriamo che possano seguire anche tanti altri comuni”. “Il messaggio è quello di sensibilizzazione”, dice l’assessore alle Politiche lgbt Cinzia Carta, “quella di oggi è una giornata importante per riflettere, lottare e denunciare tutte le violenze, che siano fisiche, morali o simboliche legate all’orientamento sessuale, stiamo cercando di prevenire anche attraverso la sensibilizzazione e comunicazione nelle scuole”.