In Sardegna

Isili, "salviamo la piscina" chiusa da due anni: una petizione per la riapertura

 

piscina-isili

ISILI. La piscina di Isili è chiusa da oltre due anni, per questo è stata creata una petizione online per chiederne la riapertura.  "Uno degli impianti sportivi più prestigiosi, non solo del nostro territorio ma a livello regionale, è chiuso e non fruibile e non vi è alcuna notizia certa in merito alla sua riapertura", si legge sul testo della raccolta firme.

"Questa petizione nasce per difendere il diritto di accesso allo sport così come garantito e riconosciuto dalla Costituzione gravemente leso dalla prolungata chiusura della piscina insistente nel territorio del Comune di Isili ma, allo stesso tempo fonte di un’importante e fondamentale servizio rivolto a tutto il territorio del Sarcidano e della Barbagia di Seulo", continua. 

"Ebbene, nonostante, a livello nazionale, i diversi impianti destinati alla pratica delle discipline natatorie siano stati messi in crisi dalle norme inerenti la pandemia, vi è stata una progressiva riapertura degli stessi che ha permesso già da diverso tempo a tantissimi appassionati di riprendere l’attività sportiva sia a livello amatoriale che agonistico.

Al contrario, nel nostro territorio la piscina continua ad essere chiusa senza che sia dato sapere realmente se e quando sarà in condizione di riaprire e di offrire nuovamente un servizio essenziale". 

La struttura "per anni ha permesso a tantissimi abitanti di questa regione interna di avere un contesto funzionale, efficiente e pulito dove poter fare sport che ad oggi di fatto si trova in grave stato di abbandono". 

A causa della mancata riapertura "tanti ragazzi che per anni hanno svolto l’attività agonistica in questa struttura hanno dovuto rinunciare alla pratica del loro sport preferito, nell’indifferenza e nel silenzio generale. Tanti bambini e bambine che nella pratica del nuoto vivevano uno dei momenti più felici della loro vita sportiva sono stati privati non solo di un servizio ma di un importantissimo fattore di crescita personale e sociale.

Non solo. La piscina ha rappresentato altresì una fondamentale risorsa per tante persone con problemi di salute o portatori di Handicap per i quali il nuoto e le diverse attività in acqua hanno costituito un essenziale strumento di cura e terapia spesso prescritte da medici curanti e specialisti.

Il nuoto e le attività in piscina più in generale non sono solamente uno sport in quanto favoriscono l’integrazione all’interno della comunità con il coinvolgimento anche dei soggetti più fragili. La piscina non può che considerarsi alla stregua di un presidio posto a tutela e perseguimento della salute".

L'obiettivo della petizione è "di evitare il rischio che l’ennesima struttura presente nel nostro territorio venga chiusa sottraendo un ulteriore servizio ai cittadini ed alle cittadine del Sarcidano e della Barbagia di Seulo. Ciò risulta ancora più preoccupante se si considera il fatto che si tratta di una struttura pubblica finanziata con i soldi dei cittadini e delle cittadine.

Sarebbe auspicabile che le istituzione si interessassero ed impegnassero nella ricerca e nel reperimento delle risorse finanziarie che in questo momento storico sono destinate al settore sportivo: difatti numerosi impianti sportivi sono stati oggetto di finanziamento anche al fine di eseguire interventi di efficientamento energetico al fine di ridurre i costi di gestione delle strutture sportive. L’alibi delle risorse mancanti apparirebbe oggi più che mai fragile e poco realistico.

Ed allora, appare evidente che in prima istanza chi debba render conto circa la chiusura della piscina e lo stato di abbandono della stessa non possano che essere l’ente proprietario e le istituzioni del territorio.

Pertanto, come cittadini e cittadine del territorio del Sarcidano e della Barbagia di Seulo chiediamo semplicemente di avere risposte, di averle dalla Comunità Montana e dagli amministratori del territorio i quali dovranno dire in maniera chiara e trasparente se e quando potremmo riavere la nostra Piscina", conclude il comunicato.