SAN GAVINO. Nascondeva in casa un laboratorio per la produzione di hashish, così un disoccupato, 63 anni, di San Gavino, agli arresti domiciliari, è finito in carcere
I carabinieri sono intervenuti ieri intorno alle 12 nell'abitazione nel paese del Medio Campidano, nel corso di un mirato servizio antidroga. Durante il controllo previsto dei militari è stato trovato in casa un noto assuntore di sostanze stupefacenti e, quindi i carabinieri hanno deciso di perquisire la casa dove sono stati rinvenuti:
4 sacchi in plastica contenenti complessivi gr. 3.610 di marijuana;
2 sacchetti in plastica sottovuoto contenenti gr. 218 di infiorescenza di marijuana;
1 busta in plastica per surgelati contenente gr. 31 di infiorescenza di marijuana;
1 contenitore in plastica contenente gr. 7 di marijuana;
1 separatore elettrico artigianale contenente gr. 134 di marijuana in polvere;
1 busta in plastica contenente gr. 700 di marijuana in polvere;
1 tritatore elettrico artigianale, costituito da pentola in acciaio e coperchio, con sottostante un flessibile, utilizzato per la preparazione dello stupefacente;
1 piastra elettrica, con sopra una pentola in acciaio, contenente residui di olio di sostanza stupefacente del tipo hashish;
13 taniche da 5 litri cadauno di alcool etilico denaturato 96%;
1 mini torchio in acciaio con tracce evidenti di sostanza stupefacente del tipo marijuana;
1 macchina per sottovuoto e relative buste utilizzata per il confezionamento dello stupefacente;
2 bilancini digitali di precisione.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.