CAGLIARI. C'è chi dice, nella parte meridionale della Sardegna, che a Sassari qualcosa di bello c'è: il treno, per tornare a Cagliari. Una vecchia battuta, che torna d'attualità a seguito dell'uscita del presidente del consiglio comunale comunale, Maurilio Murru, per il quale "Sassari on sarà mai una città turistica". Apriti cielo, si è scatenata una feroce polemica in piazza d'Italia e dintorni. 

L'ultimo, in ordine di tempo, a perorare la causa della bellezza della seconda città della Sardegna è il presidente del consiglio regionale Michele Pais, algherese: "Ho sentito dire che Sassari non sia una città turistica. Penso in assoluta buonafede. Ma penso anche che sia quanto di più sbagliato si possa pensare e dire". 

Perché per Pais "Sassari ha storia, cultura, bellezze paesaggistiche marine uniche come porto ferro, lacustri come baratz, minerarie con l'Argentiera, parchi storici, unicità archeologiche, l'altare megalitico di Monte d'Accoddi. E' una città regia, elegante e colta, come lo sono tipicamente i sassaresi, pregna di saperi e di sapori che solo da noi si trovano, capitale di giudicati, ricca di arte in ogni angolo e vicolo del suo splendido centro storico da scoprire e valorizzare, dove si ascolta la sua lingua bella e musicale, con palazzi di grande pregio storico, sede della prima Università della Sardegna, con i gesuiti, il museo Sanna. I candelieri, festa patrimonio dell'umanità! Aveva anche una banca! (ma questa è un'altra storia, ma sempre figlia dello stesso atteggiamento arrendevole che -da sassarese- pare ci stia pervadendo). Ma l'elenco sarebbe troppo lungo per citare le bellezze di Sassari, da presentare ai turisti. Usciamo dallo stereotipo che i turisti richiedano solo mare, sole e divertimento. Che pure Sassari ha. La Sardegna, Sassari in testa, è molto, ma molto, di più. Vantiamola e difendiamola".