In Sardegna

Incontro-dibattito, la Sardegna protagonista nel leaving care italiano

Leaving-Care

CAGLIARI. Sardegna protagonista in Italia per le politiche a favore dei careleavers. I giovani che, per varie motivazioni e per effetto di un provvedimento giudiziario, non vivono con i propri parenti e che al compimento della maggiore età, vedono sospesa ogni forma di aiuto e devono obbligatoriamente rendersi autonomi e cavarsela da soli, senza il supporto delle comunità e più in generale dei servizi di assistenza sociale. Un problema che ogni anno riguarda da vicino circa tremila giovani in Italia e che comporta una serie di difficoltà per quanti escono improvvisamente dai percorsi di accoglienza, senza dunque poter contare su azioni e interventi mirati e finalizzati ad un’uscita graduale e senza traumi dalle comunità o dalle famiglie affidatarie.

Sulle opportunità, le diseguaglianze, i rischi e le prospettive dei Care Leavers, si è incentrato l’incontro-dibattito promosso dall’ordine degli assistenti sociali della Sardegna, in collaborazione con l’Associazione Agevolando, che ha evidenziato, tra le altre, l’efficacia della misura del welfare sardo “Prendere il volo”, che ormai da sedici anni, rappresenta il pilastro normativo dei progetti di sostegno ai giovani in uscita dai cosiddetti contesti protetti in Italia.

L’esperienza sarda è stata valorizzata dagli interventi della presidente dell’ordine regionale degli assistenti sociali, Milena Piazza, e da quello della responsabile del servizio per l’inclusione sociale dell’assessorato regionale della Sanità, Carmela Corrias, che hanno ripercorso le tappe dell’esperienza sarda e ricordato come il programma ormai si rivolga a tutte le tipologie di percorsi di leaving care per i giovani dai 18 ai 25 anni.

Ed è proprio sulle tracce del programma regionale, varato nella legislatura del governo Soru, che ha preso le mosse la sperimentazione in Italia, incominciata soltanto quattro anni fa ma che ha oggi, nel protagonismo dell’associazione “Agevolando” e nel “Care leavers network”, gli strumenti per garantire partecipazione ed azioni sempre più adeguate alla complessità dei casi e del contesto.

Il “riassunto” delle esperienze e delle misure rivolte al leaving care italiano rappresenta una parte importante dei contenuti del libro edito dalla Erickson e dal titolo “Care Leavers - Giovani, partecipazione e autonomia nel leaving care italiano” che è stato presentato dai curatori dell’opera: Valerio Belotti (università di Padova), Diletta Mauri (università di Trento) e Federico Zullo (presidente e fondatore di Agevolando). 

Le testimonianze dei careleavers Chiara e Eddy hanno raccontato, senza filtri, il mondo non comune di tanti giovani che, al contrario di quanto accade con i loro coetanei, al compimento del diociottesimo anno di età, devono cambiare radicalmente vita, trovare un alloggio e un lavoro, gestire spese personali e magari completare percorsi di studio.

Nelle parole degli esperti, dei docenti, dei professionisti e degli operatori intervenuti (Luisa Pandolfi, dell’università di Sassari; Donata Bianchi, Istituto degli Innocenti; Cecilia Dante, care leavers network; Isabella Mastropasqua, università di Roma; Andrea Rampini, associazione Codici; Anna Melis, coordinatrice comunità di accoglienza; Marcella Manca, Plus Macomer e Alessandra Ibba, tutrice minori stranieri non accompagnati) lo sforzo e l’impegno di istituzioni, associazioni, università, ministeri e pubbliche amministrazioni, perché anche per i care leavers italiani i diciotto anni siano prima di tutto una festa ed un’assunzione di responsabilità, piuttosto che un trauma e un salto nel vuoto con la conseguente perdita di fiducia e di riferimenti.

L’ascolto dei giovani care leavers e il loro coinvolgimento nei progetti e nei programmi a loro dedicati è stata invece la raccomandazione finale della procuratrice del tribunale dei minorenni di Cagliari, Anna Cau, che, con il suo apprezzato intervento, ha tratto le conclusioni dell’incontro al quale hanno partecipato circa 150 assistenti sociali dell’ordine professionale della Sardegna.