In Sardegna

Fondi contro i rincari: "La Regione esclude quasi metà degli allevatori"

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CAGLIARI. Arrivano i criteri per la ripartizione dei 40 milioni promessi dalla Regione agli allevatori della Sardegna, in occasione della manifestazione di Coldiretti. E scoppia la polemica, perché il 40% dei produttori del settore bovino e ovino restano tagliati fuori e non riceveranno indennizzi per il caro materie prime e energia. 

Stando a quanto emerge, possono accedere al contributo  le aziende che abbiamo in allevamento un numero di animali superiore a 9 per il bovino da latte,  le aziende che abbiamo in allevamento un numero di animali superiore a 15 per il bovino da carne e quelle che  abbiamo in allevamento un numero di animali superiore a 100 per il settore ovino e caprino. 

"Complimenti come sempre avete dimostrato di conoscere il settore e i suoi problemi, togliendo dagli indennizzi le aziende miste che magari hanno 70 pecore 9 mucche e 9 maiali", attacca Gianuario Falchi, uno dei portavoce dei pastori senza bandiere, "queste non percepiranno un solo euro nonostante abbiano una posizione Inps, una iscrizione alla camera di commercio e paghino le tasse".

Pe Falchi le istituzioni "hanno incoraggiato i giovani a fare il primo insediamento con un numero di capi ovicaprini di 51 e ora non prendono gli indennizzi perché non ne hanno 100. Ma questi animali non mangiano oppure per voi possono morire di fame", continua l'allevatore, "è semplicemente assurdo e per questo mi complimento con le associazioni di categoria che dovrebbero rappresentare tutte le aziende, non una parte, e con i politici eletti per rappresentarci tutti che dovrebbero conoscere il loro territorio".