In Sardegna

Alberi "decapitati" a Marina Piccola? "Scelta di un privato, Comune estraneo"

CAGLIARI. C’è la mano dei privati dietro il taglio degli eucalipti di Marina Piccola. Un’operazione che ha suscitato non poche polemiche. Partite prima da Gianluigi Bacchetta, direttore dell’Orto botanico di Cagliari, che l’ha definita “una capitozzatura selvaggia non eseguita dal Windsurfing club, ma dal gestore del chiosco che c'è accanto. Stando a quanto si apprende, l'imprenditore, lamentandosi per l'ombra creata dagli alberi, ha chiesto di poterli potare e gli è scappata di mano la motosega", scrive Bacchetta in un post sui social. 

E la versione fornita dall’esperto di botanica, viene confermata anche da Andrea Caproni, presidente del Windsurfing club, che ha spiegato che la potatura viene eseguita ogni anno. Ma non certamente di questa portata: superstiti solo monconi di tronco. “Ci è stato chiesto dal titolare del baretto adiacente alla recinzione, l’Otium”, spiega Caproni, “gli alberi facevano ombra, non è la prima volta che vengono potati, se ne occupano sempre loro. Forse quest’anno hanno esagerato. Sono all’interno della nostra recinzione, chiedono l’accesso, non so se li hanno tagliati da fuori o sono entrati, altri anni l’hanno fatto in misura inferiore, non mi ha fatto piacere”. 

Resta da capire se il titolare chiosco  sia entrato nella proprietà del Windsurfing o abbia operato senza neanche dover accedere in quell’area. Certo è che secondo la visione di Bacchetta, gli alberi sono stati tagliati più del dovuto. Il Comune di Cagliari d’altra parte non era stato informato, e non era mai intervenuto nello spazio interessato dalla potatura, anche perché non è comunale. Quindi in questa vicenda c'è da fare chiarezza anche sulla titolarità dell'area. Perché gli alberi, oltre a fare ombra, se non curati a volte perdono i rami. E ci può andare di mezzo qualcuno.