In Sardegna

Rifondazione comunista Sardegna contro il taser "made in Usa": "Torniamo all'alabarda"

Polizia-col-taser

CAGLIARI. I carabinieri usano il taser a Cagliari, per la prima volta, e bloccano un automobilista dopo una corsa folle. La Lega esulta, perché l'apparecchio elettrico in dotazione alle forze di polizia è stato fortemente voluto dal leader Matteo Salvini. E Rifondazione comunista in Sardegna polemizza, facendo un parallelismo tra ingerenze Nato e utilizzo di modelli americani di gestione dell'ordine pubblico, nel solco della famosa "esportazione di democrazia". 

"Non bastano le ingerenze americane e della Nato nel farci digerire l’incremento delle spese militari al 2% del PIL", scrivono Enrico Lai e Alessio Serra, rispettivamente segretario regionale e provinciale del partito con falce e martello, "Non bastano le loro angherie nei confronti dell’Europa nell’esacerbare il conflitto in Ucraina. Ci trasmettono anche i loro usi e costumi". 

Purtroppo non sono solo i classici “ciambelloni”, accusano, "ma come nella loro indole, strumenti atti ad offendere. La morte di George Floyd, Amir Locke e tanti altri sono frutto di questo atteggiamento rigonfio di violenza. Non possiamo e non dobbiamo diventare come loro perché abbiamo tutta un’altra storia. Togliamo i taser dalla circolazione e proponiamo un più “rinascimentale” uso dell’alabarda", è la sarcastica conclusione.