In Sardegna

I Comuni differenziano? Inutile, rifiuti in discarica da 10 mesi: paralisi Villaservice

Villaservice-Ok

VILLACIDRO. Prima il malfunzionamento. Poi il sequestro dell'impianto, deciso dalla Procura, a causa della tragica morte dell'operaio Ignazio Sessini, avvenuta a luglio dell'anno scorso. Poi i problemi tecnici dell'impresa che avrebbe dovuto allestire un nuovo macchinario. Ora anche il Covid, che ha colpito tutti gli operai che avrebbero dovuto lavorare alla sostituzione. Ed ecco il nuovo rinvio alla Villaservice, che da quasi un anno non accoglie tonnellate di rifiuti umidi dai comuni che si appoggiano alla società: il settore Ambiente della Provincia del Sud Sardegna firma l'ennesima ordinanza che autorizza il conferimento in discarica, in deroga a tutte le norme ambientali. Chi differenzia a casa, lo fa inutilmente.

L'ultimo provvedimento dell'amministratore straordinario dell'ente, Mario Mossa, riporta una lunga ricostruzione di inefficienze. 

Il tritomiscelatore della Villaservice, necessario per trattare la frazione umida, è rotto da giugno 2021. Da allora i Comuni sono stati autorizzati a buttare tutto in discarica. Si pensava a una situazione provvisoria, fino al 5 luglio. Ma nel frattempo, il dramma: Ignazio Sessini, operaio, viene trovato morto proprio in quell'impianto che era stato fermato. La Procura apre un'inchiesta e scatta il sequestro. 

Le verifiche istruttorie erano attese "per i prossimi giorni". I sigilli restano a lungo. Così la Villaservice decide di realizzare un impianto sostitutivo temporaneo. Ma mica è finita. Perché "mentre si attendono comunicazioni da parte dell'autorità giudiziaria" a gennaio 2022 la società che si è aggiudicata l'appalto fa sapere di avere problemi con il reperimento di alcuni pezzi. E scatta il primo rinvio. 

Il nuovo macchinario doveva entrare in funzione a marzo. Poi si è parlato di aprile. In questi giorni la nuova beffa: "L’impresa affidataria", si legge nel provvedimento di Mossa, "ha segnalato che tutto il personale impiegato nell’appalto è risultato positivo al virus Covid-19 e probabilmente sarà necessario interrompere i lavori presumibilmente per 15 giorni. Pertanto, la messa in esercizio dell’impianto non potrà avvenire prima del 20 maggio 2022". Intanto: tutto in discarica, differenziata inutile. Col beneplacito delle istituzioni.