In Sardegna

Becciu e fondi vaticani, perquisizioni dal fratello del cardinale sardo

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OZIERI. Si apre un filone d'inchiesta della Procura di Sassari sui movimenti di denaro intorno alla figura del cardinale di Pattada Angelo Becciu, già finito al centro di una complessa indagine avviata dai promotori di giustizia del Vaticano. Stando a quanto si apprende, la Guardia di Finanza si è presentata nella sede della Spes, società che fa capo a un fratello del cardinale, legata alla Diocesi di Ozieri.

Non è la prima volta che la cooperativa finisce nel mirino degli inquirenti. Tanto che sul caso è stata diramata una nota dello studio legale di Ivano Iai, che cura gli interessi legali della diocesi. Nel documento si manifesta “formale rispetto verso l’autorità giudiziaria procedente ma anche dolore e rammarico per un’iniziativa che viene definita “incomprensibile e destabilizzante”. Gli avvocati sottolineano che “l’attività investigativa in corso appare prima facie infondata, consistendo in accertamenti peraltro eseguiti nello scorso mese di luglio a seguito di contestazioni già smentite sul piano contabile e documentale”.

“Sarà dimostrata la piena legittimità dell’operato della Diocesi, della Caritas e della Spes”, aggiungono gli avvocati, sottolineando che le attività della Spes si sarebbero “svolte senza interferenze o condizionamenti da parte di alcuno, men che meno del cardinale Angelo Becciu, del tutto estraneo alle iniziative dell’ente religioso”.