NUORO. Dice che è stato un colloquio informale. Ma la convocazione in questura c'è stata: don Francesco Mariani è stato sentito dalle forze dell'ordine, a Nuoro, per fornire chiarimenti sul suo editoriale uscito a fine novembre su L'Ortobene, il settimanale della diocesi babaricina. Era un'invettiva contro gli accattoni all'esterno della chiesa. Parlava, don Mariani (ex direttore della Caritas) di "zingari con lo sguardo feroce" ma, soprattutto, supponeva che dietro gli stranieri che chiedono l'elemosina ci siano reti criminali. Perché, era scritto nell'editoriale, sapeva di extracomunitari che erano stati costretti a chiudere il loro conto in banca perché la provenienza dei fondi era sospetta. Ipotizzava un legame con il racket della prostituzione. Insomma: aveva tratteggiato un mondo criminale dietro il sistema dell'immigrazione.
L'intervista a don Francesco Mariani
Un editoriale, quello pubblicato su L'Ortobene, che non è passato inosservato. Dopo essere stato rilanciato online ) è rimbalzato sulla piattaforma di comunicazione del leader della Lega Matteo Salvini ed è finito anche sulla stampa nazionale. E, ovviamente, anche all'attenzione degli inquirenti. Che hanno chiesto a don Mariani conto delle sue affermazioni. Ipotesi o conoscenza di fatti concreti? Questo gli è stato chiesto martedì scorso, in questura. Dove le sue dichiarazioni sono state raccolte. Anche se lui, giornalista (è stato direttore di Radio Barbagia) ridimensiona l'accaduto: "Normale che un giornalista venga ascoltato su quello che scrive".