VILLACIDRO. La raccolta differenziata dell'umido nei comuni del circondario di Villacidro che conferiscono alla Villaservice? Inutile: finisce tutto in discarica, da mesi. In deroga alle leggi. E sarà così almeno fino a metà marzo.
Succede dalla fine dello scorso giugno. E le date sono importanti. La società di gestione dell'impianto, il 28 di quel mese, aveva comunicato la rottura del" tritomiscelatore posto in testa al processo di compostaggio". Per questo dall'indomani, "presumibilmente per cinque giorni", si scriveva con un ottimismo poco giustificato, l'umido che arrivava dai comuni sarebbe stato conferito in discarica.
Ma nella notte fra il 4 e il 5 luglio, la tragedia: l'operaio Ignazio Sessini muore proprio in quel tritarifiuti, durante il suo turno di lavoro. Scatta l'indagine della Procura e arriva il sequestro.
Da allora inizia una corrispondenza tra la provincia del Sud Sardegna, i Comuni e Villaservice, per capire che fine debbano fare tonnellate e tonnellate di rifiuti organici. Ma la soluzione non si trova.
Meglio: la società fa sapere che per gennaio è pronta ad allestire un sistema provvisorio per la ricezione e gestione dell'organico. Ma negli scorsi giorni ha fatto sapere che "la ditta incaricata ha comunicato di aver incontrato notevoli difficoltà nel reperimento dei materiali necessari. La loro consegna è prevista per la seconda settimana di febbraio. Pertanto la sua messa in esercizio non potrà avvenire prima della fine del medesimo mese di febbraio". E gli altri impianti della Sardegna non reggerebbero ulteriori conferimenti.
Così ecco l'ordinanza dell'amministratore straordinario della Provincia, Mario Mossa: umido dei cittadini di Comuni come Villacidro, Gonnosfanadiga e Sanluri (tonnellate) ancora in discarica. In deroga alle leggi.
