CAGLIARI. Siccità, ritardi nell'erogazione dei contributi del Piano di sviluppo rurale, vaccinazione del bestiame. Sono innumerevoli le problematiche che accomunano in un'unica grande crisi il comparto bovino e quello ovicaprino della Sardegna. Eppure proprio su questi stessi punti le differenze esistono e sono di non poco conto. Su tutte quella dello dei vaccini: "Se il comparto ovicaprino ha subito danni diretti dalla vaccinazione, per noi la questione è all'opposto - spiega Daria Inzaina, consigliere provinciale di Confagricoltura Gallura - noi abbiamo necessità dei vaccini per poter movimentare e i nostri capi, fra l'altro richiestissimi fuori dalla Sardegna. In questo momento i nostri bovini sono agli arresti domiciliari".