CAGLIARI. Si è presentato alla Unipol Domus con un documento falso per eludere il Daspo che gli impediva di entrare allo stadio. L'addetto alla sicurezza, però, si è accorto dell'inganno: così un trentunenne originario della provincia di Salerno è stato arrestato. È successo ieri sera prima dell'inizio del match tra Cagliari e Salernitana. L'accusa è di possesso di documenti di identificazione falsi e violazione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Uno steward preposto al controllo del varco del settore ospiti ha chiesto l’intervento degli agenti della Digos perché il trentunenne aveva mostrato un documento di identità danneggiato facendolo insospettire. Da un controllo più accurato è emerso poi che c'era un'abrasione sull’ultima lettera del nome scritto sia nella parte frontale che all’interno. Proprio questo particolare ha indotto gli operatori a verificare con maggiore attenzione le generalità dichiarate. I sospetti si sono rivelati fondati perché il nome corretto era quello di un tifoso destinatario di un Daspo, emesso dal Questore di Palermo nel 2018 per la durata di 5 anni. L’uomo è stato tratto in arresto.