In Sardegna

Risse, schiamazzi e aggressioni: 90 giorni di chiusura per un bar di Sassari

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SASSARI. È scattata la chiusura di 90 giorni per un bar del quartiere di San Donato a Sassari: lo ha deciso l’amministrazione comunale dopo innumerevoli segnalazioni fatte alle forze dell’ordine e alla Polizia locale per i continui schiamazzi di giorno e di notte, la musica a volume sempre molto alto, le continue risse, l’assenza del decoro urbano (urine e feci umane davanti alle abitazioni vicine al bar). Ogni giorno gli operatori ecologici erano costretti a ripulire dalle tante siringhe e bottiglie abbandonate per terra. Molti passanti hanno raccontato di aver ricevuto proposte di natura sessuale e di vendita di sostanze stupefacenti. Anche un agente della Polizia locale è stato aggredito nella stessa via durante un controllo. 

Nella notte tra il 21 e il 22 settembre la Questura aveva verificato la carenza di sorvegliabilità, un requisito fondamentale previsto dalla normativa su questo tipo di locali. L’illuminazione interna non è sufficiente per le verifiche previste e persino l’insegna dell’esercizio è totalmente assente. Per questo la stessa Questura aveva proposto al Comune di valutare la revoca della licenza. A ciò si aggiungevano problemi di ordine pubblico, igienico sanitario, disturbo alla quiete pubblica e violazione delle norme anti-Covid.

Il sopralluogo compiuto dagli agenti della Polizia locale ha confermato quanto segnalato dalla Questura, da qui la chiusura. Qualora entro novanta giorni il titolare non abbia provveduto al ripristino dei requisiti mancanti, si procederà con la revoca del titolo autorizzatorio.