CAGLIARI. Oltre 13 milioni di euro stanziati per le borse di studio destinate agli universitari più meritevoli ma privi di mezzi. È quanto ha stabilito la Giunta regionale sui fondi e le azioni da programmare a favore degli studenti, inclusi anche quelli con disabilità "al fine di garantire massimi livelli di accessibilità all’Università con forme che garantiscano sistemi di sostegno per gli studenti con difficoltà".
I fondi, da ripartire agli Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario di Cagliari e Sassari, andranno a garanzia del pieno successo formativo di studenti esenti o privi di mezzi, sulla base della percentuale degli studenti iscritti, nell’anno accademico 2020/2021, a corsi di primo, secondo e terzo livello nelle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari e le istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) di Cagliari e di Sassari e alle Scuole superiori per mediatori linguistici, alla Pontificia Facoltà Teologica e agli Istituti Superiori di Scienze Religiose abilitati a rilasciare titoli universitari, aventi sede legale nella Regione Sardegna.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con gli ultimi Decreti, ha provveduto a confermare per l’anno accademico 2021/2022 gli importi minimi delle borse di studio ed i limiti massimi degli indicatori della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE), in relazione al fatto che l’ Istituto Nazionale di Statistica indica una variazione negativa del 0,3 per cento dell’indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per l’anno 2020. Per questo l’esponente della Giunta Solinas, ha ritenuto opportuno confermare, per l’anno accademico 2021/2022, gli importi minimi delle borse di studio, i limiti massimi degli indicatori ISEE/ISPE ed i correlati importi relativi alle detrazioni del servizio abitativo e del servizio ristorazione, al fine di non incidere negativamente sulla situazione economica degli studenti. Inoltre è stabilito che per la concessione delle borse di studio, gli ERSU utilizzino prioritariamente le risorse derivanti dal gettito della tassa regionale per il diritto allo studio, le risorse regionali, quelle proprie derivanti da avanzo di amministrazione vincolato e le eventuali risorse eccedenti del Fondo Integrativo Statale 2020 e quelle relative al Fondo Integrativo Statale 2021.
Gli importi delle borse di studio per l’anno accademico 2021/2022, secondo la tipologia degli studenti, sono confermati rispetto all’anno accademico precedente e pertanto sono così definiti in 5.258 euro per lo studente fuori sede, 2.899 euro per lo studente pendolare, 1.982 per lo studente in sede. Il limite massimo dell’Indicatore ISEE per le prestazioni erogate nell'ambito del diritto allo studio universitario è stabilito l’importo in 23 mila 626 euro. Agli ERSU è stato dato mandato per la pubblicazione dei bandi di concorso per l’attribuzione di borse di studio universitario nel rispetto di quanto previsto.
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