VILLASOR. C'erano rifiuti che non sarebbero dovuti essere lì. E a scoprirli sono stati i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico), durante u sopralluogo effettuato a marzo. Così per la Formula Ambiente, società che si occupa della gestione dell'immondizia in numerosi centri della Sardegna, è arrivata la "punizione": la provincia del Sud Sardegna ha imposto un blocco dell'attività dell'impianto di Villasor per una durata di sessanta giorni o, comunque, fino a quando non verranno risolte le criticità riportate nel rapporto dei carabinieri.
La determinazione è stata firmata ieri, 17 giugno, dal dirigente Gianroberto Cani. Si legge che durante il sopralluogo "all’interno del capannone risulta presente, oltre ai rifiuti in ingresso (plastica), un cumulo di rifiuti di circa 3 metri cubi, prodotto dalla cernita degli stessi (prima dell’imballo) classificato con codice EER 19.12.01 (carta e cartone). Ulteriormente risultano presenti 7 cassonetti (aventi capacità poco superiore a 1 mc ciascuno) colmi di rifiuti, anch’essi provenienti dalla cernita manuale del rifiuto in ingresso, classificati col codice EER 19.12.12 [Altri rifiuti(compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti]", Inoltre "nel piazzale risultano presenti 2 compattatori (aventi la capacità di 20 e 24 mc) ed uno scarrabile (avente capacità 28 mc). Uno dei compattatori e lo scarrabile risultano colmi di rifiuti provenienti dalla cernita manuale del rifiuto in ingresso, classificati col codice EER19.12.12 [Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti]".
Per questo "si contesta alla società di aver effettuato una gestione non autorizzata di rifiuti poiché sono state superate le quantità e le modalità temporali del deposito temporaneo relativamente ai rifiuti stoccati". Risultato: divieto di prosecuzione dell'attività.