SASSARI. Furto nella notte alla "Frutta e verdura", una delle tante attività "con cui ci autofinanziamo per le attività con i detenuti". A denunciare - ma solo sui social - la malefatta è don Gaetano Galia, cappellano del carcere di Bancali. Che stigmatizza l'accaduto: Che ci siano persone così disperate da rubare alle Associazioni che lavorano per i detenuti non mi sorprende. Conosco bene il problema: ragazzi che rubano gli oggetti d'oro ai genitori, ricordi e affetti svenduti per una dose. Sarebbe bello che questi ragazzi riflettessero su come hanno perso ogni dignità", spiega il cappellano, che avverte, con sarcasmo accompagnato da emoticon che ridono: "Nessun rancore, nessuna rabbia, nessuna vendetta, nessuna denuncia! Il Vangelo ci insegna questo. Però già ci rivediamo in carcere prima o poi".