NUORO. Nuovo sit-in davanti al Tribunale di Nuoro a sostegno dei pastori finiti sotto processo per le manifestazioni del prezzo del latte a Siniscola e Lula. Le due udienze sono previste per domani, 16 giugno, e per il 17, al termine delle quali, giovedì, l'assocazione Libertade - che ha organizzato la protesta - si incontrerà non solo con i pastori coinvolti ma anche con cittadini (tanti quelli solidali), scolaresche e sindaci. Alcuni degli allevatori sono imputati per il reato di blocco stradale. E il capo d'imputazione è estremamente grave, punibile con una pena fino a 12 anni di carcere.
"Sono decine - fa sapere l'associazione Libertade - i procedimenti aperti dalle procure di tutta la Sardegna, con centinaia di pastori coinvolti per gli stessi reati. In alcuni casi le Procure hanno proceduto con i decreti penali di condanna (quindi applicando delle multe in sostituzione alla detenzione) mentre in altri casi hanno chiesto il rinvio a giudizio davanti al Tribunale collegiale. Questa ultima opzione è stata scelta proprio nei confronti di alcuni imputati per le manifestazioni di Siniscola e Lula, conosciuti per il loro impegno sociale e la loro passione politica, che proprio per questo motivo sono stati scelti come bersagli con lo scopo di intimidire tutti gli altri".
"Non possiamo restare in silenzio - aggiunge l'associazione - mentre dei lavoratori vengono processati solo per aver rivendicato i propri diritti. Vogliamo la fine di tutte le ritorsioni giudiziarie per le manifestazioni del 2019. Vogliamo la depenalizzazione del reato di blocco stradale, che come in questa vicenda può essere usato per negare ai lavoratori il diritto di esprimere pacificamente la propria protesta". L'appuntamento davanti al tribunale di Nuoro, giovedì , è alle 12.
- Redazione