CAGLIARI. "Perché il Comune di Cagliari affida, il 12 dicembre 2020, con urgenza, la gara all'unica azienda che ha partecipato e dopo sette mesi non è stata ancora chiamata a firmare l'appalto?". Si infittisce a Cagliari il mistero sul servizio rimozione delle auto in divieto di sosta: i carri attrezzi restano fermi. Quelli della società che lo ha gestito per anni, e quelli (mai arrivati) della compagine che sarebbe dovuta subentrare.
A gettare ombre sulla vicenda è il sindacato Sgb: "In un paese diverso, forse avrebbero già aperto gli occhi la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti", si legge in una nota del sindacato. "Si assiste a un disordine urbano senza precedenti, macchine parcheggiate ovunque sulle strisce pedonali, sugli stalli per lo scarico e carico, sugli stalli per i portatori di handicap". In più, il Comune ha aumentato le imposte sui passi carrabili ma chi ne è titolare non è tutelato.
Dal sindacato si pongono alcune domande: "Perché nell'appalto non è stato previsto che i partecipanti avessero mezzi e personale al momento della partecipazione al bando? Ci sorge un dubbio: forse si voleva avvantaggiare qualcuno a discapito di altri? Ha avuto un ruolo nella vicenda qualche consigliere comunale per avvantaggiare la società entrante nel reperimento dei mezzi a sfavore della Cooperativa uscente?", è l'inquietante quesito, Come mai l'Amministrazione non va in autotutela revocando l'appalto ma anzi allunga ancora il periodo per la firma con la Società aggiudicataria?"