CAGLIARI. Uno sconfinamento di pecore ha portato a una lite finita nel sangue a Cagliari, con il proprietario del terreno che ha esploso alcuni colpi di pistola contro quello del gregge. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio a Pirri, vicino alla chiesa di San Lorenzo.
Intorno alle 16 Valentino Pibiri ha chiamato i carabinieri: ha raccontato che il padre Roberto, 57 anni, era appena stato ferito con dei colpi di arma da fuoco da una persona che conosceva. Sul posto sono immediatamente accorse due pattuglie della stazione di Sant'Avendrace, che si sono messe subito sulle tracce del responsabile: C.M., 65 anni, imprenditore, dopo aver sparato si era allontanato dal luogo del delitto. Ha ammesso le sue responsabilità e, stando a quanto riferito, avrebbe perso la testa dopo che le pecore di Pibiri avevano invaso il suo terreno. Ha anche consegnato l'arma, legalmente detenuta.
Per fortuna il ferito è stato raggiunto al polpaccio: il proiettile è entrato e uscito. Pibiri è stato trasportato al Brotzu e non è in pericolo di vita. Ora i carabinieri devono capire se c'era la volontà di colpire o se il proiettile abbia raggiunto Pibri di rimbalzo. Sul posto anche il comandante del nucleo investigativo, Michele Lastella. Per ora l'accusa nei confronti di C.M. è di lesioni gravi. Non sono scattate subito le manette perché non colto il flagranza di reato.