CAGLIARI. Spuntano dei cartelloni a favore dell’aborto farmacologico a Cagliari. “Ho scelto di interrompere volontariamente una gravidanza con la terapia farmacologica. L’ho potuto fare in tutta sicurezza. La Ru486 evita il ricovero ospedaliero e l’intervento chirurgico: una scoperta scientifica meravigliosa per la salute delle donne”, si legge sul cartello. “Questi sono i manifesti che mi piacciono e Luisa Merlo è una donna che mi piace perché ci ha messo la faccia per difendere il diritto di abortire”, lo scrive sui social l’attivista cagliaritano Valerio Piga pubblicando la foto del cartellone che appare in via dell'Abbazia.
Qualche mese fa erano stati affissi dei manifesti anti-aborto per le strade di Cagliari e di altri centri sardi. La campagna aveva fatto tanto discutere sollevando diverse polemiche (QUI LA NOTIZIA).
Ora invece i nuovi poster sono stati realizzati dalla Uaar, l'unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che hanno lanciano la loro campagna pro-aborto farmacologico. La pillola abortiva - infatti - può essere utilizzata in Italia per interrompere la gravidanza fino alla nona settimana senza necessità di ricovero, è diventata legale dallo scorso agosto. Lo ha deciso il ministero della Salute.