In Sardegna

"Vaccini a disabili e caregiver? Ancora nessuna chiamata": la denuncia in Sardegna

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CAGLIARI. "Caregiver familiari e disabili vaccinati? No, Ats, ancora oggi, non sta procedendo alle chiamate". Lo denunciano le associazioni "Ora Noi Aps" e "Confad coordinamento nazionale famiglie", che in una nota stampa raccontano le segnalazioni, ricevute dai loro iscritti, sulle vaccinazioni in Sardegna. "Dopo numerose telefonate, riceviamo la risposta che 'non ne sanno nulla", dicono le associazioni, che chiedono ora risposte. "Pur consapevoli che le linee guida nazionali sulle vaccinazioni che si sono susseguite hanno creato alcune difficoltà, soprattutto per il numero esiguo di vaccini - si legge - non possiamo però non sottolineare che esistono persone che realmente rischiano gravemente per la propria salute se contagiate, come le persone con disabilità particolarmente fragili e vulnerabili e i loro caregiver familiari".

"Riteniamo davvero incomprensibile - denunciano le associazioni -  queste circostanze, che dimostrano una grave sottovalutazione delle condizioni delle persone con disabilità gravi non autosufficienti e i loro caregiver familiari. Pensiamo che sia indispensabile e inderogabile l'istituzione delle Usca assistenziali con operatori socio sanitari, e la formalizzazione di un protocollo regionale per la continuità delle assistenze in caso di un positivo all'interno di una famiglia che ha una persona con fragilità e/o disabilità, e anche la richiesta di un protocollo che consenta al caregiver familiare di assistere nelle strutture sanitarie in caso di ricovero".