SASSARI. È ormai guerra aperta, combattuta a colpi di post sempre più pesanti, quella tra Vittorio Sgarbi e la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca. Tutto è iniziato quando il parlamentare, nei giorni scorsi, ha iniziato il suo tour in Sardegna. Per lui è stato aperto anche un museo, luogo non visitabile dai "comuni mortali" causa  Covid. 

Sgarbi a La Maddalena: "Epidemia finita, rimpiangeremo il covid"

L'esponente 5S ha parlato di privilegi, attaccando anche il presidente del consiglio regionale Michele Pais, che era con il critico d'arte. Sgarbi ha replicato con un post al veleno, nel quale la definiva "analfabeta istituzionale" e le ha consigliato di unirsi al suo gruppo. "Ne gioverebbe il suo stile", aveva aggiunto, pubblicando a corredo una foto della manca con un vestito leopardato. 

Puntuale la replica. Ecco il suo post, nel quale si dice orgogliosa di non aver fatto parte del codazzo di persone al seguito di Sgarbi, che rappresenta la casta. 

L'ulteriore attacco di Sgarbi non si è fatto attendere. Oggi pubblica una vecchia foto della Manca che tiene in braccio un buso di Mussolini e scrive: "Questa tipa qui, con il busto di Mussolini tra le mani e il sorriso asinino, è quella analfabeta istituzionale di Desiré Manca, consigliera "sopravvissuta" dei 5 Stelle in Sardegna. Da giorni "richiama" me alle regole da rispettare. L'apologia del fascismo è reato. Credo che in quanto a rispetto delle regole, sia l'ultima a poter parlare. I sardi non meritano simili rappresentanti".