CAGLIARI. "Vogliamo una data certa per la ripresa di matrimoni e cerimonie: perché le navi da crociera sì e noi no?". Si riaccende la protesta del mondo del wedding in tutta Italia dopo l'ultima manifestazione che aveva visto coinvolti centinaia di lavoratori del settore anche in Sardegna. Nessuna risposta da allora, così a Cagliari e Sassari, come in altre città italiane, si scende di nuovo in piazza per rivendicare misure di aiuto del comparto.
Da qui la proposta: "Perché non stabilire il numero degli invitati in proporzione alla capienza delle strutture ricettive? E prevedere un tampone nelle 48 ore precedenti la cerimonia per azzerare il rischio?", scrivono i lavoratori in una nota, "Il comparto non accetta più di restare in silenzio: gli aiuti ricevuti sono assolutamente insufficienti". "Qualche migliaio di euro non può compensare oltre un anno di crisi", contestano, "Niente è previsto per il primo trimestre del 2021, che ha visto aggravarsi ulteriormente l'emergenza delle imprese". L'appuntamento per la nuova protesta è fissato per il 26 marzo in 30 piazze italiane.