In Sardegna

Covid, via libera ai vaccini per tirocinanti e specializzandi di Medicina

 

tudenti

CAGLIARI. Via libera ai vaccini per i tirocinanti e specializzandi nei presidi ospedalieri della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Facoltà di Biologia e Farmacia. La Regione Sardegna ha autorizzato le vaccinazioni.

“La manifestazione organizzata dalla nostra associazione il 18 Marzo e quella di Sassari del 16 ha dato i primi risultati concreti”, fanno sapere con una nota. “Nella serata di ieri ci è arrivata comunicazione del fatto che finalmente la Regione Sardegna ha autorizzato la vaccinazione. La suddetta comunicazione era diretta ai due rettori degli atenei sardi e alle figure competenti dell’Aou.

La Rettrice ha sentito il direttore Tidore, che l'ha avvertita del fatto che la Regione Sardegna non ha fornito alcuna calendarizzazione per le vaccinazioni su studentesse e studenti. Tuttavia, avendo UniSs già annunciato l'avvio delle somministrazioni, anche Cagliari si adeguerà di conseguenza. A partire da lunedì, le studentesse e gli studenti riceveranno una comunicazione e-mail inviata dalla Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia in concerto con l'ufficio sicurezza ed il medico competente. Verrà inviato il consenso informato con tutte le informazioni relative alla salute ed eventuali effetti collaterali da compilare, indicando anche le allergie: ci sono delle condizioni cliniche che impediscono la vaccinazione. Rimarchiamo chiaramente l'urgenza di rispondere a queste e-mail il più rapidamente possibile senza tralasciare nessuna informazione importante.

Il vaccino a mRNA dovrebbe essere confermato, alla pari del personale sanitario, fatta salva la disponibilità di dosi (altrimenti si opterà per AstraZeneca).

Sarà possibile rinunciare alla vaccinazione (l'università non può costringere nessuna e nessuno). La privacy verrà tutelata in tutto e per tutto”, continua il comunicato degli studenti.

“In questi mesi ci siamo battute e battuti per ottenere una soluzione accettabile, per far valere il nostro diritto di essere sicuri durante lo svolgimento dei tirocini, parte fondamentale della nostra formazione. Non è stato facile, perché come abbiamo spesso documentato ci siamo scontrate e scontrati contro una macchina politica e burocratica sorda alle richieste di chi in futuro diventerà professionista della sanità, che finalmente ha sbloccato la situazione. Naturalmente ci teniamo nuovamente a ringraziare chi ha manifestato insieme a noi, sacrificando ore di studio per una causa importante”.