CAGLIARI. “Gli autotrasportatori ambulanti itineranti delle aziende sarde devono essere inseriti nelle categorie essenziali da sottoporre a vaccinazione”.
È una delle richieste dell’interpellanza presentata in consiglio regionale da Giovanni Antonio Satta (Misto) “sulle problematiche conseguenti le ordinanze del 5 marzo 2021 e del 15 marzo 2021”. Secondo il consigliere regionale il numero di tamponi settimanali effettuati dagli autotrasportatori e dagli ambulanti itineranti delle aziende sarde sarebbe troppo elevato e questo causerebbe dei ritardi negli scali. Inoltre ci sarebbero eventuali costi.
“Il comparto logistico, con particolare riferimento agli autotrasportatori e agli ambulanti itineranti de le aziende sarde, ha assicurato e garantito, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il funzionamento della filiera produttiva e distributiva, costituendosi, di fatto, come una tra le categorie appartenenti ai “servizi essenziali”, si legge sul testo.
“Cna Cita ha sollevato la problematica della vaccinazione anti Covid per gli autotrasportatori che via mare svolgono il servizio essenziale di approvvigionamento dei beni necessari all’Isola, in quanto continuano ad esporsi al rischio di contagio”, continua.
Per questo si richiede “l’accesso prioritario negli scali al fine di ridurre i tempi di attesa per l’effettuazione dei tamponi, di valutare la possibilità di rimborsare le spese sostenute per i tamponi in caso di effettuazione diversa dai punti di scalo e di ampliare il tempo di validità dei tamponi per ridurne il numero settimanale”.