CARBONIA. Violentata, quando si è appartata per un bisogno fisiologico imprescindibile. Solo la paura le ha dato la forza di ribellarsi al suo aggressore, con una testata, e la lucidità l'ha portata a fornire una descrizione dettagliata, che ha portato all'arresto del responsabile della violenza.
Protagonista della brutta avventura una diciottenne di Carbonia. Sabato sera era con le amiche in piazza Marmilla. Alla chiusura dei bar, dopo le 21, doveva fare pipì. I bagni pubblici ci sono, ma sono inaccessibili perché chiusi. Così lei costretta ad allontanarsi. Trova un punto vicino alla scuola Pascoli, mentre un'amica l'attende poco lontano. Si apparta. E viene aggredita alle spalle. A seguirla, o forse ad essere appostato lì perché la diciottenne non era la prima a sfruttare quel punto per i suoi bisogni, è Roberto Orrù, 48 anni. Lei però ha la forza di reagire. Lo colpisce con una testata e scappa.
Parte la richiesta di soccorso: sul luogo dell'agguato si precipitano polizia e carabinieri. Iniziano le ricerche che portano all'individuazione del responsabile, in via Balilla, grazie alla minuziosa descrizione fornita dalla vittima della violenza.
Orrù adesso aggiunge un'altra accusa alla lunga lista che pende sulla sua testa. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti è lui ad aver minacciato un anziano con una siringa, poche settimane fa. E sempre lui ha sferrato un pugno ad un altro anziano vicino al mercato, pochi giorno dopo. Episodi che avevano seminato la preoccupazione a Carbonia. Ora Orrù è a Uta. In carcere.