CAGLIARI. "Sui vaccini in Sardegna serve la massima trasparenza: raccontare che entro agosto tutti i sardi saranno vaccinati non è corretto". È il gruppo dei Progressisti in consiglio regionale a chiedere chiarezza sul piano di vaccinazione della Regione, dopo gli annunci fatti nei giorni scorsi sulle tempistiche di completamento delle somministrazioni. "Alle cittadini e ai cittadini non servono annunci roboanti sulla stampa", denunciano i consiglieri d'opposizione, ma certezze in una fase cruciale per la lotta al Covid e la ripartenza economica e sociale".
Il primo punto affrontato è proprio quello della data di scadenza di agosto per le vaccinazioni di tutti i sardi over 16: "L'annuncio non corrisponde a quanto messo nero su bianco nel programma operativo di vaccinazione pubblicato dalla Regione stessa", dicono i Progressisti, "non è matematicamente possibile completare la vaccinazione di 1.452.890 sardi sopra i 16 anni con le 2.042.070 dosi totali indicate nel documento per l'approvvigionamento di fine agosto. Perché siano efficaci, i vaccini richiedono infatti la somministrazione di due dosi. Se i numeri indicati sul documento sono reali, a settembre quasi un terzo dei sardi over 16 non sarà vaccinato. Lo stesso vale anche ammettendo che, per il vaccino Astrazeneca in particolare, possa essere prevista la seconda dose a distanza di mesi e non di settimane".
E ancora: "Le incognite sono troppe. Siccome molte dipendono dalle incertezze sulle forniture delle dosi all'Europa e all'Italia, un'amministrazione regionale seria dovrebbe concentrarsi sulle certezze su cui può lavorare. Non devono esserci numeri in libertà mentre ancora non esiste una procedura chiara di prenotazione online prevista anche quella nel piano operativo, mentre intere categorie che operano nel mondo sanitario non hanno avuto risposta su quando potranno avere le somministrazioni, mentre ci sono sovrapposizioni non coerenti tra le categorie indicate come prioritarie nelle diverse fasi".
Il gruppo di consiglieri chiede quindi la convocazione in commissione Sanità dell'assessore e del commissario straordinario dell'Ats "perché già nelle prossime ore siano chiarite le incongruenze che si stanno verificando in questa fase delicatissima per tutta la Sardegna".