In Sardegna

L'anno nero della vendemmia, calo record di produzione in Sardegna: ecco i dati di Assoenologi

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CAGLIARI. È una produzione di vino decimata quella del 2017, con oltre 15 milioni di ettolitri in meno rispetto allo scorso anno: la seconda vendemmia più scarsa dal dopoguerra a oggi è causata, quest’anno, dalle gelate di aprile e dal caldo torrido dell’estate. La notizia arriva dalle stime definitive di Assoenologi sulla vendemmia del 2017 in Italia, che ha avuto un clamoroso calo a livello nazionale (si parla del 28% in meno). Tra le regioni più colpite c’è anche la Sardegna. Ma tutte le regioni italiane hanno fatto registrare decrementi produttivi, con punte medie anche del 45% in Toscana, Lazio, Umbria. E se la vendemmia del 2017 è scarsa anche il vino fuso ne paga le conseguenze: i prezzi aumentano e si rischia addirittura di non coprire le richieste. Preoccupazioni che ormai sono note in tutti i vigneti sardi e italiani. Ma sul fronte della qualità la situazione sembra ben diversa: " Le uve, da un punto di vista sanitario, sono state conferite alle cantine perfettamente sane - spiega Assoenologi, guidata dal presidente Riccardo Cotarella - ma con differenti maturazioni anche all’interno di uno stesso vigneto e, spesso, con grappoli molto disidratati".