CAGLIARI. Nuove stazioni di monitoraggio meteorologiche e termopluviometriche per prevenire le allerte maltempo e gli incendi. La Regione ha installato in tutto 107 nuove centraline che si aggiungono a quelle già presenti. Attualmente la rete è costituita da 186 stazioni, nello specifico ci sono 109 termopluviometriche e 77 meteorologiche.
La nuova rete è stata presentata dall’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis. Si tratta di un progetto appaltato a fine 2013 e terminato a settembre 2020. Per la sua realizzazione sono stati impiegati 5 milioni e mezzo di euro complessivi e ha coinvolto Arpas, il servizio della stazione appaltante Svasi, il Corpo forestale, la Protezione civile e il Distretto idrografico.
La nuova rete, come già anticipato, si aggiunge a quelle preesistenti e consente di disporre di un’importante diffusione sul territorio di oltre 300 punti di monitoraggio che coprono quasi tutti i Comuni della Sardegna.
“Le stazioni contribuiscono ad avere una capillare distribuzione dei dati in maniera più significativa rispetto a prima e permettono di fare delle previsioni più attendibili”, ha detto l’assessore della Difesa dell'ambiente, Gianni Lampis, nel corso della conferenza di presentazione. “Siamo in grado di fare previsioni più attendibili. Le stazioni infatti trasmettono i dati in tempo reale a una infrastruttura informatica che si trova nelle sedi dell’Arpas. L’obiettivo della Regione è di dare un aggiornamento tecnologico al sistema e ampliare le reti di monitoraggio. Inoltre i dati rilevati sono disponibili e consultabili al pubblico nel portale dedicato al sistema informativo regionale ambientale (Sira). Questo è uno strumento di difesa dell’ambiente che permette ai cittadini di sentirsi più sicuri”.