CAGLIARI. Le ordinazioni della droga arrivavano via messaggistica criptata, per evitare intercettazioni. E gli stupefacenti erano nascosti in campagna, dove era difficile individuarli. Era ingegnoso il sistema di spaccio messo in piedi da quattro giovani che avevano una fitta rete nella valle del Cedrino. In manette, nell'ambito di un'indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Siniscola, sono finiti un ventottenne, un trentaduenne e un trentacinquenne di Galtellì e un ventinovenne di Dorgali. Vendevano ai clienti dei rispettivi paesi ma anche a Orosei. I militari hanno sequestrato oltre un chilo di hashish, 4 di cocaina e 130 di sostanza da taglio. Trovata anche un'arma clandestina.
I quattro erano sotto osservazione da ottobre del 2019. Hanno proseguito la loro attività illecita anche in pieno lockdown, la scorsa primavera. Ricevevano gli ordini e consegnavano la merce a domicilio, all'interno delle abitazioni dei clienti: un sistema che ha garantito loro una certa riservatezza per un lungo periodo di tempo. La svolta nelle indagini è arrivata quando in un terreno riconducibile a uno di loro è stato trovato un sacco nero pieno di droga. Sono scattati i primi sequestri e le segnalazioni alla Prefettura dei loro clienti. Secondo una prima stima, la droga sequestrata aveva un valore di circa 10mila euro rivenduta al dettaglio, Ma adesso il business è stato interrotto.