GAVOI. Era già stato condannato al risarcimento dei familiari di Dina Dore, ma ora è la figlia, vittima innocente di quell'orribile delitto, a fare causa per danni al padre. Lo riporta oggi l'Unione Sarda in edicola. Francesco Rocca, dentista di Gavoi condannato all'ergastolo per aver ucciso sua moglie Dina nel 2008, è stato citato davanti al Tribunale di Nuoro per risarcimento danni: a depositare la causa il tutore legale della figlia, per mano dell'avvocata Anna Maria Busia. Quando avvenne l'omicidio la figlia dei due aveva solo 7 mesi di vita: venne ritrovata sul seggiolino, per terra, nel garage dove poi fu ritrovata la madre, uccisa. Il tutore di allora non si costituì parte civile, per questo ora la necessità della causa: "Per far ottenere a quella povera bambini il risarcimento dei danni patiti", spiega all'Unione l'avvocata Busia.