CAGLIARI. "Ortopedia al Brotzu è al collasso: una situazione prevedibile e annunciata". Lo denuncia il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, che prepara una nuova interrogazione e riferisce di "reparti pieni, arrivi in pronto soccorso continui, mancanza di spazi, pazienti sistemati su posti letto volanti". Che la situazione si sarebbe fatta difficile, dicono i consiglieri d'opposizione, era prevedibile: "Lo avevamo ipotizzato già a fine ottobre, quando la Regione decise la destinazione a Covid hospital di diverse strutture senza ragionare adeguatamente sulla destinazione dei pazienti di altri reparti. Già in quella occasione Ortopedia andò in grave difficoltà per l'arrivo di persone che necessitavano di assistenza da altri ospedali".
E ora, con il Santissima Trinità e il Marino destinati al Covid, insieme al Binaghi, tutta l'area metropolitana di Cagliari fa capo a due soli ospedali (Brotzu, appunto, e Policlinico): "Era logico", continuano i Progressisti, "che i reparti che ricevono più pazienti, come ortopedia, sarebbero andati in difficoltà con tutte le ripercussioni del caso per l'assistenza, nonostante l'impegno del personale medico e infermieristico".
"Questa situazione non può più essere considerata un'emergenza e dovremo farci i conti per diversi mesi", denunciano i Progressisti, che presenteranno una nuova interrogazione in Consiglio regionale: "Diventa fondamentale rivedere l'organizzazione dei reparti di ortopedia e traumatologia su tutto il territorio, per evitare il sovraccarico del Brotzu e prestare la migliore assistenza ai pazienti".