DOLIANOVA. Ha denunciato il furto di 43 maiali per cercare di eludere i controlli sanitari. Ma il tentativo è costato una denuncia per simulazione di reato a un allevatore di Dolianova.
Da una prima ispezione dei veterinari della Asl era emerso che all'appello nel suo allevamento mancassero 43 maiali: animali che devono essere registrati e le cui vendite dovrebbero essere tracciate. Lui è caduto dalle nuvole, ma ha spiegato che avrebbe chiarito al più presto la vicenda. Non lo ha fatto nel modo migliore: si è presentato in caserma dai carabinieri e ha denunciato il furto delle bestie. Dal sopralluogo dei militari, però, non sono emerse tracce di un'incursione dei ladri.
Comunque, lui in questo modo si era procurato un verbale che attestava il presunto furto. Che ha mostrato agli ispettori sanitari durante il loro successivo sopralluogo, tre settimane dopo. A giocare contro di lui è stata la tempistica. Perché è stato facile stabilire che il furto fosse stato denunciato solo dopo la prima ispezione, quindi per coprire una cessione non tracciata. Il suo nome quindi è finito in Procura.