In Sardegna

Cagliari, la ruota panoramica si riaccende per le vittime del Covid

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CAGLIARI. Luminarie spente a Cagliari per qualche ora. Un gesto simbolico, l’ultimo giorno dell’anno, per ricordare le vittime del covid in città. Si accodano anche i titolari della ruota panoramica. Le loro luci sono già spente da tempo. Per l’occasione si riaccendono. “Riaccenderemo le luci quando il Comune domani le riaccenderà”, ha spiegato Diego Davoli, titolare spettacoli viaggianti e referente city eye, “anche il nostro settore vuole dimostrare tutta la solidarietà per le vittime di questa pandemia, si accenderanno le luci domani alle 17.30 e rimarranno accese fino a tarda notte”. Anche i titolari delle aziende che ruotano intorno al settore sono in crisi.

Si contano solo 40 giorni di lavoro dall’8 marzo. E in ballo ci sono 200 aziende con 300 famiglie circa. Il sussidio della Regione non bastano neanche per tenere in piedi le attrezzature e pensare di ripartire quando magari inizierà la prossima stagione turistica. “Se tutto andrà bene la prospettiva è quella di riaprire per Pasqua”, ha spiegato Davoli, “speriamo che la Regione ci aiuti ad arrivare fino a quel periodo, è la prima volta che ci ritroviamo a decidere se dobbiamo spendere i pochi risparmi per le nostre famiglie o per mantenere le attrazioni in efficienza”. Le manutenzioni delle attrezzature medie costano circa 20mila euro all’anno, ma se si tratta di una ruota panoramica come quella installata al porto di Cagliari, si arriva a spendere anche 100mila euro all’anno.