CAGLIARI. "Irregolari le ultime elezioni, Confcommercio di Cagliari è da commissariare". La richiesta ai vertici nazionali dell'associazione di categoria arriva da Danilo Cacciuto, candidato alla guida del Sud Sardegna uscito sconfitto dalle ultime consultazioni del 23 dicembre, che hanno confermato per altri cinque anni l'uscente Alberto Bertolotti. Un voto andato in scena tra le tensioni, che sono sfociate nella denuncia di presunte irregolarità e la richiesta di commissariamento.
“Come anticipato a conclusione della recente assemblea elettiva", spiega Cacciuto, esponente del sindacato balneari come Bertolotti, "in questi giorni abbiamo svolto insieme ai nostri legali un ulteriore approfondimento per verificare la legittimità della procedura di rinnovo degli organi statutari. Il riscontro ottenuto da nuove fonti documentali è chiaro ed inoppugnabile", sostiene, "Per questa ragione, oggi abbiamo inoltrato al presidente nazionale di Confcommercio – Imprese per l’Italia una istanza di commissariamento della nostra associazione. Un passo doloroso quanto indispensabile", è la spiegazione, "per restituire fiducia ai tanti associati che se ne sono allontanati non condividendo le modalità di gestione dell’attuale dirigenza e procedere nei tempi più brevi alla ricostituzione degli organi di governo”.
Oggetto del ricorso sarebbe in particolare la prima convocazione dell'assemblea tenutasi senza successo il 17 dicembre. Cacciuto ed i candidati della sua lista avevano lamentato gravi incongruenze nella verifica poteri oltre al malfunzionamento della piattaforma telematica di voto. "Problemi insormontabili", secondo Cacciuto che aveva richiesto l'annullamento e la riconvocazione dell'assemblea. Di diverso avviso Bertolotti che l'aveva sospesa per poi riconvocarla il giorno successivo per il 23 dicembre. Proprio nel verbale della prima assemblea redatto dal notaio, secondo quanto trapela, potrebbe risolversi la disputa tra i due candidati presidenti.