CAGLIARI. È il giorno delle elezioni per la guida di Confcommercio a Cagliari. Dovrebbe esserlo, almeno. Perché sono le tensioni a caratterizzare il clima in vista dell'assemblea degli iscritti, circa un migliaio, che oggi sono chiamati a scegliere il presidente dell'associazione e i quindici componenti del direttivo per il sud Sardegna. I candidati per la guida sono due, entrambi provenienti dal sindacato balneari: l'uscente Alberto Bertolotti e lo sfidante Danilo Cacciuto.
Bertolotti si ripresenta dopo sei anni dalla prima elezione: in teoria il mandato sarebbe di cinque, ma vari ritardi hanno portato allo slittamento delle elezioni. Che erano state fissate per lo scorso 17 dicembre. Ma prima contestazioni sui diritti di voto della piattaforma telematica e pio un blocco del sistema hanno imposto un aggiornamento dell'assemblea. Che l'indomani, 18 dicembre, è stata riconvocata per oggi alle 15,30. E anche questo elemento ha suscitato più di qualche mal di pancia. Gli iscritti a Confcommercio sono imprenditori, titolari di negozi e locali. Che nella giornata di oggi vedono l'ultima occasione poter guadagnare qualcosa con le vendite prenatalizie, prima della chiusura totale delle attività che si protrarrà fino al 6 gennaio a causa del decreto del governo. Insomma: c'è il rischio che badino più alla sopravvivenza della loro attività che al destino di Confcommercio.
Ma la posta in gioco non è da poco. Il 30 dicembre si vota per l'elezione della giunta della Camera di commercio. Qui nei giorni scorsi è stato eletto Maurizio De Pascale, che ha riportato Confindustria alla guida dell'ente nonostante la forte rappresentanza (10 componenti) di Confcommercio nel consiglio camerale: l'associazione dei commercianti è rimasta isolata e tutte le altre (Coldiretti in testa) hanno puntato sul costruttore. Sarà lui a governare sulla Sogaer (società controllata per oltre il 93%, assieme a tutte le altre spa all'interno dell'aeroporto) e sul processo che porterà alla riqualificazione della Fiera, già oggetto di un accordo di programma da decine di milioni di euro con la Regione e l'autorità portuale.
Gli interessi sono di alto livello. Per questo Bertolotti è a a caccia della riconferma e Cacciuto punta al rinnovamento. Oggi potrebbe arrivare il verdetto. Salvo rinvii. O contestazioni, che sono dietro l'angolo.