In Sardegna

"Estendere le concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura": la richiesta dei consiglieri leghisti

pesca-19

 
CAGLIARI. “L’Assessore dell’agricoltura intervenga tempestivamente per dare immediata attuazione alla legge n.145 del 30 dicembre 2018, la quale determina l’estensione della durata delle concessioni demaniali a fini di pesca e acquacoltura sino al 31 dicembre 2033” A chiederlo sono i consiglieri regionali della Lega, Dario Giagoni, Andrea Piras e Michele Ennas, preoccupati per la mancata applicazione della norma che rischia di causare gravi problemi al comparto, già in affanno per la difficile situazione derivante dall’emergenza Covid-19 “La legge in esame, infatti, all’art.1 commi 682 e seguenti prevede una durata quindicennale delle concessioni vigenti alla data di entrata in vigore della stessa". 
 
"Così come già avvenuto per ciò che concerne le concessioni balneari, la cui estensione fino al 2033 è stata correttamente recepita dalla Regione Sardegna, domandiamo medesimo impegno e trattamento per queste imprese egualmente meritevoli di avere un futuro certo e risposte celeri, che, purtroppo, talvolta si perdono nei meandri di input tardivi che non possono allo stato attuale essere tollerati. Le concessioni attualmente in essere”, proseguono i leghisti, “scadranno il 31 dicembre, dopo tale data ci domandiamo cosa ne sarà di imprenditori e lavoratori, circa 800 in totale, se non si interviene a loro favore con una forte e decisa azione politica. Una volontà politica che, come dimostra anche la mozione presentata dai colleghi di maggioranza lo scorso agosto, è ben delineata e precisa e non potrà, certamente, rimanere inascoltata.”