CAGLIARI. Al via l’installazione del sistema di videosorveglianza nella Laguna di Santa Gilla. Per realizzare l’intervento la Città Metropolitana di Cagliari ha stanziato 380 mila euro, finanziati con fondi del Patto per lo Sviluppo. “Finalmente partono i lavori che a breve consentiranno la fruizione in sicurezza di una delle aree umide urbane più importanti d’Europa per la ricchezza di specie animali e vegetali, di habitat e di biodiversità”, annuncia il sindaco metropolitano Paolo Truzzu.
L’impianto di videosorveglianza consentirà il controllo degli accessi e di tutto il perimetro lagunare mediante il posizionamento di 15 telecamere, dotate di un dispositivo di rilevamento targhe e visione notturna. Saranno inoltre posizionati dei dissuasori in calcestruzzo e barriere ad azionamento manuale in corrispondenza degli accessi secondari, al fine di interdire il traffico veicolare. “Questo intervento ha il duplice obiettivo di controllare e prevenire atti di abbandono di rifiuti e consentire un utilizzo dell’area in sicurezza, in vista della realizzazione del futuro Parco Unico Regionale”, spiega il consigliere metropolitano delegato all’Ambiente Roberto Mura.
Il flusso dei dati - immagini e video - sarà convogliato nella sala operativa del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, con il quale è stato stipulato uno specifico accordo di collaborazione. Già individuata anche la ditta affidataria dei lavori, che saranno avviati a gennaio e dureranno circa quattro mesi. Al termine dell’installazione del sistema di videosorveglianza sarà avviata la rimozione e smaltimento dei rifiuti su tutto il compendio lagunare, attualmente in fase di aggiudicazione. La conclusione di entrambi gli interventi è prevista entro l’estate del 2021. Sono inoltre in fase di definizione ulteriori lavori riguardanti la mobilità pedonale e ciclabile.