CASTIADAS. "Formaggio vi abbisogna?": una formula classica, quella utilizzata da produttori che circolano sulle spiagge sarde durante l'estate. Vendono i loro prodotti caseari tra i bagnanti, spesso turisti, che possono acquistare pecorino - un po' sudato, visto il clima - tra un bagno e la tintarella. Un tipo di mercanteggiare caratteristico dell'Isola, che però a Costa Rei, il 10 agosto scorso, era sfociato in minacce e tensioni.
Una cinquantaduenne milanese, titolare di un camping a capo Ferrato (Muravera), aveva denunciato ai carabinieri che un gruppo di quattro uomini si era introdotto nella struttura ricettiva per vendere formaggio "con atteggiamento petulante e invasivo" e avevano minacciato in malo modo alcuni dipendenti che avevano chiesto loro di uscire, perché non autorizzati.
C'è voluto un po' di tempo, ma i carabinieri di Castiadas hanno individuato uno dei responsabili, ora accusato di minacce: si tratta di un quarantacinquenne di Buddusò, residente a Sassari, artigiano, con precedenti denunce alle spalle. Con lui avevano agito gli altri, che hanno tra i 18 e i 25 anni: devono ancora essere individuati.