In Sardegna

"La Sardegna possa commercializzare le carni suine": Speranza scrive all'Ue

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CAGLIARI. Si fa sempre più concreta l’ipotesi dello sblocco alla commercializzazione delle carni suinicole sarde in seguito all’eradicazione della Peste Suina Africana. L’iter tra Roma e Bruxelles compie un nuovo passo avanti con la lettera del Ministro della Salute Roberto Speranza al Commissario Europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides.

Nella lettera, il Ministro Speranza avanza la richiesta di inserire la Sardegna tra le zone europee che hanno la possibilità di commercializzare le carni suine dopo oltre quarant’anni di embargo. Un passo necessario e fondamentale per l’economia della nostra isola e che segue i grandi sforzi fatti negli ultimi anni sul fronte della lotta alla Peste Suina Africana sull’intero territorio sardo. Infatti, fin dal 2018 non si registrano contagi di Psa negli allevamenti di suini e dall’aprile 2019 non si segnalano casi del morbo tra i cinghiali. Nonostante la pandemia da Cvid-19 in corso, il Ministero ha sempre mostrato interesse per la questione che coinvolge tutta la Sardegna, il benessere degli animali e i risvolti economici propri dell’importante settore suinicolo. La comunicazione del Ministro della Salute è inoltre un nuovo tassello che si aggiunge inseguito al raggiungimento di importanti risultati, il lavoro che è stato svolto in Sardegna da tutte le parti coinvolte, è stato riconosciuto dalla missione di Fact Finding del giugno 2019. “Accolgo con particolare soddisfazione la notizia di oggi", commenta Alberto Manca, portavoce del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Agricoltura e ambiente alla Camera. "Il Governo ha tenuto fede a quanto promesso in risposta ai numerosi atti parlamentari che ho presentato, l’ultimo, in ordine di tempo è un’interpellanza del 6 ottobre scorso in cui, ancora una volta, ho chiesto informazioni circa la situazione dell’iter procedurale tra l’Italia e l’Europa in merito alla commercializzazione delle carni suinicole sarde. Il ministero della Salute ha dovuto attendere le comunicazioni aggiornate dalla Regione Sardegna che sono arrivate il 6 novembre scorso prima di poter procedere con la richiesta al Commissario Kyriakides. Ora la partita si sposta in Europa, siamo certi che ci sarà particolare attenzione, quella chela Sardegna merita, considerato l’impegno di tutti i soggetti coinvolti fin dal momento in cui si è deciso di avviare un programma ben definito volto all’eradicazione del virus della Peste Suina Africana”, conclude il deputato del Movimento 5 Stelle.