In Sardegna

Sanità, l'assessore non si presenta e finisce nel mirino degli alleati (suoi)

Mario-Nieddu

 

 

CAGLIARI. L'assessore regionale alla Sanità  non si presenta in commissione e ad attaccarlo non è l'opposizione, ma la maggioranza che sostiene la sua Giunta. Il caso scoppia a causa della proposta di legge 181: una norma che prevede l'erogazione, come anticipazione, del 90 per cento del budget destinato alle cliniche private della Sardegna che hanno finito quello a disposizione. Conseguenza immediata? I sardi, che non riescono a farsi visitare nelle strutture pubbliche a causa del Covid, sono costretti a pagare profumatamente per vedersi garantito il diritto alla salute. Quelli che possono, ovviamente. Così ecco la proposta di legge, primo firmatario il sardista Stefano Schirru, che dovrebbe garantire fondi ai privati e risparmi diretti per i sardi. Nieddu doveva essere sentito oggi in merito, ma non si è presentato. 

Il eader dell’Udc sardo, l’on. Giorgio Oppi, ha detto: “Se non è possibile discutere oggi questo testo dica allora l’assessore con certezza quando è disponibile. Sia chiaro che è compito suo e di questa giuntina essere a disposizione del Consiglio e della commissione. Non è invece accettabile che chi non ha soldi debba pagare a prezzo pieno gli esami di laboratorio o rinunciare a farli soltanto perché è finito il budget assegnato dalla Regione”.

Il primo firmatario  Schirru, ha rimarcato il ritardo: “Da quattro mesi, non da ieri, chiediamo che sia discussa questa leggina, tanto semplice quanto importante per evitare di gravare sulle finanze private dei sardi. Oggi prendiamo atto dell’assenza dell’assessore Nieddu ma deve essere chiaro a lui e a tutti che non ci sono cose molto più importanti delle migliaia di sardi che si rivolgono ingiustamente a proprie spese  agli specialisti ambulatoriali, ai laboratori di analisi e ai centri di riabilitazione”.

Il presidente della commissione, Domenico Gallus, ha aggiornato i lavori a data da destinarsi, in attesa della disponibilità dell’assessore Nieddu ad intervenire in commissione.